La grande gentilezza personificata dall’azione dei Giusti

di Damiano Mazzotti

Il professor Andrea Tagliapietra ci ha raccontato la meravigliosa esperienza umana dei Giusti: “Il pudore dei Giusti. Filosofia del bene senza spettacolo” (www.cafoscarina.it, 2022, euro 15).

La situazione fenomenologica dei Giusti è fortunatamente molto semplice. Il Giusto si oppone ai vari poteri storicamente costituiti, e quindi “lo scandalo dei Giusti non è soltanto quello che essi producono quando, con i loro atti determinati e visibili contrastano l’operato dei poteri che disgregano e distruggono il mondo” (p. 29). Quindi “Se il potere rivela così la sua più remota matrice spettacolare, l’invisibilità dei Giusti è allora, ciò che strutturalmente e strategicamente si oppone allo spettacolo” (p. 29). Il Giusto vuole solamente migliorare un mondo che ai suoi occhi completamente liberi appare semplicemente come crudele e spietato.

Il situazionista Guy Debord, che a modo suo fu un grande chiaroveggente, scrisse che “lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale tra persone, mediato dalle immagini” , quasi un movimento francese nato in Italia). Comunque, facendo un esame analitico più approfondito, emerge che anche nelle nostre attuali società “il permesso si oppone assolutamente al possibile” .

In conclusione, “non c’è quindi , da parte dei Giusti, esibizione del gesto morale compiuto, né aspettativa di riconoscimento o approvazione” (p. 89).

Nota aforistica – “Fa ciò che è giusto perché è giusto” (Maimonide); “La verità come azione è compito dell’Ebraismo” (Buber); “Chi salva una vita, è come se salvasse un mondo intero” (Talmud di Babilonia); “Il denaro è la comunità e non può tollerare nient’altro sopra di sé” (Marx, Grundrisse). Nessun aratro si ferma per la morte di un uomo, tranne l’aratro di quell’uomo.

Nota crudele – La grettezza, di solito, “si associa e precede l’esercizio stesso della crudeltà” (p. 78).

Damiano Mazzotti

DAMIANO MAZZOTTI

“Prima delle leggi, prima della stampa, la democrazia è la parola che puoi scambiare con uno sconosciuto” (Arturo Ixtebarria’).

 

Damiano Mazzotti è nato nel 1970 in Romagna e vive in Romagna. Si è laureato in Psicologia Clinica e di Comunità a Padova nel 1995. Nel corso della vita si è occupato di consulenza, di formazione e di comunicazione, lavorando nella Regione Emilia-Romagna, per società di Milano e per l’Istituto Europeo di Management Socio-Sanitario di Firenze. Nel 2008 diventa uno studioso indipendente e un Citizen Journalist che ha pubblicato centinaia di articoli sulla piattaforma informativa Agoravox Italia (www.agoravox.it/Damiano-Mazzotti). Nel 2009 ha pubblicato Libero pensiero e liberi pensatori, il primo saggio di un giornalista partecipativo italiano.

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