Il Decreto Lavoro e l’importanza delle relazioni

Il Decreto Lavoro approvato dal governo rappresenta la negazione dell’idea che il lavoro sia una questione sociale e che per trovarlo bisogna puntare tutto sulle relazioni.
Il lavoro è un fenomeno primariamente sociale e politico, e solo poi economico e produttivo, ma il Decreto Lavoro sembra ignorare questa realtà.

Il fondatore di Job Club, un progetto che ha dimostrato sul campo di riuscire a risolvere uno dei problemi principali della nostra società in maniera economica, spiega che nel lavoro contano soprattutto le relazioni. Il 70% delle persone in Italia trova lavoro grazie ai contatti personali, mentre le agenzie per il lavoro e gli annunci di lavoro rappresentano solo il 5% ciascuno.

Job Club è un gruppo di 8-12 persone che si incontrano gratuitamente e, coordinate da un trainer, condividono un percorso di dieci incontri con esercizi per imparare come si cerca lavoro e come ci si candida in maniera efficace. Il metodo ha dimostrato di funzionare, con oltre la metà delle persone che ha trovato lavoro prima ancora di finire il percorso.

Il Decreto Lavoro sembra invece puntare sulla restrizione del reddito di cittadinanza e sulla formazione imposta ai partecipanti, ignorando l’importanza delle relazioni per trovare lavoro. Il mercato del lavoro non è un meccanismo asettico di domanda e offerta, basato sui titoli e competenze e gestito da automatismi, ma è fatto dagli esseri umani molto più che dai bilanci.

Il fallimento annunciato del Decreto Lavoro rischia di mettere in difficoltà decine di migliaia di persone, mentre un corso di dieci incontri sembra ai più una cosa decisamente troppo lunga e faticosa. La società ha abituato le persone a pensare che per trovare lavoro basta qualche click o andare a fare qualche colloquio in agenzia, ma la realtà è molto diversa. L’importanza delle relazioni nel lavoro è un fenomeno universale, che va riconosciuto e valorizzato.

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