Delibera Asst di Lodi su stabilizzazione precari

Asst di Lodi ha pubblicato la deliberazione per la stabilizzazione del personale OSS che doveva erre già composta entro il mese di febbraio.

Nella deliberazione sono pr3ecisati i termini per la stabilizzazione di n° 41 OSS che hanno contratto a tempo determinato.

Per la deliberazione de quo il n° di 41 rappresenta il 50% delle risorse utilizzabili per la stabilizzazione così come previsto dall’art. 35 comma 3bis del Decreto legislativo n. 165/2001.

L’altro 50% delle risorse la legge prevede che sia riservato all’assunzione di personale che proviene dall’esterno: nel caso di specie essendoci una graduatoria in atto proverrà dalle assunzioni di coloro che sono in graduatoria.

Così anche l’accordo sindacati regione Lombardia.

Art. 35 D.lgs -comma 3bis:
“Le amministrazioni pubbliche, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, nonché del limite massimo complessivo del 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili ai sensi della normativa vigente in materia di assunzioni ovvero di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui al comma 4, possono avviare procedure di reclutamento mediante concorso pubblico:
a) con riserva dei posti, nel limite massimo del 40 per cento di quelli banditi, a favore dei titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando;
b) per titoli ed esami, finalizzati a valorizzare, con apposito punteggio, l’esperienza professionale maturata dal personale di cui alla lettera a) e di coloro che, alla data di emanazione del bando, hanno maturato almeno tre anni di contratto di lavoro flessibile nell’amministrazione che emana il bando”

E’ chiaro che lavoratori che ora sono precari sono anche inseriti nella graduatoria e quindi fanno parte anche del 50% che proviene dall’esterno.

Vedremo come si destreggerà l’azienda!

Domani, in Prefettura, chiederemo ulteriori chiarimenti perché mancano tutte le cifre e le prove di quanto asserito in delibera e come si dividerà il 50% tra i precari ed i precari in graduatoria.

PER INCISO: I 18 MESI…
“….e che abbiano maturato al 31 dicembre 2023 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei
mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022″
E’ di abbagliante evidenza che FIALS-CONFSAL chiederà più step di stabilizzazione affinché nei prossimi mesi rientrino anche coloro che matureranno solo entro il 2023 i 18 mesi e che non li possiedono alla data odierna.

E ancora..  che abbiano maturato alla data di scadenza del bando ( la data non è fissata ma è successiva alla data odierna) alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022. E’ Chiaro?!

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