Asst di Lodi: replica inaccettabile ed affabulatrice

Pubblichiamo la replica di Asst di Lodi nella parte che riguarda l’organico della Terapia Intensiva di Lodi ed il conseguente sciopero degli straordinari e digiuno del segretario di Fials Lodi.
Come è noto ai lettori del nostro sito web confsalodi è in atto una contrapposzione tra azienda, maestranze con il sindacato Fials per ottenere anche il 4° infermiere durante il turno notturno presso la terapia Intensiva di Lodi. Per brevità rimandiamo ai nostri precedenti articoli:
https://www.confsalodi.it/it/terapia-intensiva-asst-di-lodi-sciopero-della-fame/

Ecco le affermazioni aziendali:

“Attualmente – ha replicato ieri l’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi – afferiscono 25 infermieri.
La riorganizzazione in atto, dovuta alla ristrutturazione dei reparti che porterà ad un ampliamento dei
posti letto di Terapia intensiva e sub-intensiva, ha determinato una temporanea riduzione dei posti
letto di Terapia intensiva e semintensiva da 14 a 9. Il fabbisogno delle risorse assegnate, calcolato
tenendo conto delle necessità di sostituzione delle assenze, a vario titolo, del personale in servizio,
prevede un organico complessivo sui 6 posti di intensiva di 15 infermieri e per i 3 posti letto di sub
intensiva di 4 infermieri per un totale di 19″.
“A garanzia di una maggiore sostenibilità del servizio si è deciso di dedicare alla gestione dei pazienti
della Terapia Intensiva 21 infermieri, anziché 19, con una distribuzione delle risorse professionali nelle
fasce orarie sulle 24h nel pieno rispetto degli standard normativi previsti in base alla numerosità, alla
tipologia e alla complessità dei ricoveri – ha aggiunto l’Asst –. Data la necessità di ottimizzare
l’impiego delle risorse infermieristiche numericamente superiori ai fabbisogni, al fine di valorizzare e
capitalizzare le competenze professionali specifiche dei professionisti, si è attivato un percorso di
affiancamento ed integrazione professionale con le Unità operative di Cardiologia e Pneumologia, da
intendersi come formazione sul campo in fase di accreditamento ECM. La temporanea revisione
organizzativa è stata ampiamente condivisa con il personale e ne è stata data informazione puntuale
alle organizzazioni sindacali. Chiaro è che il rifiuto da parte della sigla sindacale Fials Confsal di
prendere atto di una situazione lontana da qualsiasi criticità crea allarmismi ingiustificati”.

E’ un’interpretazione fantasiosa dello stato dell’arte che non trova alcun riscontro nell’attività pratica degli infermieri né, tantomeno, nei fondamenti normativi che la regolano.

Ecco, appena sotto con un click, un esempio dell’attività infermieristica nella terapia intensiva anche durante il turno notturno.

Ecco, infatti, una semplice quanto autorevole spiegazione riguardante le attività, la complessità, la vigilanza necessaria a carico degli infermieri della terapia intensiva: CLICK!

Al contrario…altro che “allarmismo ingiustificato” ! Non siamo degli incoscienti né dei folli!

 

 

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