L’invidia

da Epicuro

“Non si deve invidiare nessuno; i buoni non meritano invidia; per quanto riguarda i cattivi, più hanno fortuna e più si rovinano.”

Essere invidiosi significa volere ciò che possiede un altro, oppure essere ciò che è un altro. La tua migliore amica arriva a scuola con uno zaino argentato, proprio quello che desideravi avere per l’inizio del nuovo anno! Vorresti tanto essere felice per lei, ma, al momento, tutto quello che riesci a provare è solo una tremenda invidia. Il termine deriva dal latino “invidere”: “in” è avversativo, mentre “videre” significa “guardare”, quindi il significato è quello di guardare di traverso, ostilmente. Hai presente quando dici qualcosa di divertente e intelligente e, mentre tutti ridono, qualcuno ti guarda male? Quella è invidia a tutto spiano.
Per custodire dobbiamo anche avere cura di noi stessi! Ricordiamo che l’odio, l’invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è proprio da lì che escono le intenzioni buone e cattive. Omelia pronunciata durante la Santa Messa per l’inizio del Ministero Petrino, 19/03/2013 da Papa Francesco.

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